Pogno è un comune del Lago d'Orta che divenne noto, negli ultimi decenni del secolo scorso, per le numerose industrie specializzate nella produzione di rubinetti e lavorazione dei metalli.

E' probabile che per questo ne abbiate sentito parlare, ma oggi vi consiglio una gita fuoriporta a Pogno, oltre che per ammirare le bellezze paesaggistiche del Lago d'Orta, per andare alla ricerca dei murales che arricchiscono e colorano il centro storico del paese.

Murales di Pogno

Io trovo che l'arte dei Paesi dipinti sia meravigliosa: realizzata per decorare, abbellire, protestare, denunciare o ricordare, rivela sempre una storia legata a tradizioni, eventi e peculiarità di un territorio. Un borgo dipinto è un museo a cielo aperto, visitabile gratuitamente in qualsiasi giorno dell'anno, che offre orgogliosamente al turista la storia, la cultura, il vissuto che l'hanno caratterizzato nel corso del tempo. Per questo motivo mi piace molto visitarli, fotografarli e poi raccontarli a voi: dopo Legro, Brolo e Quarna (altri borghi affacciati sul Lago d'Orta di cui vi ho parlato in precedenti articoli), anche Pogno vi stupirà per il fascino dei suoi muri dipinti.

Murales di Pogno

Il comune di Pogno, nel corso del 2005, ha promosso l’iniziativa Muri d’Autore, invitando artisti italiani quali Sandro Bardelli, Salvo Caramagno, Dario Pareschi, Mario Carattoli, Ruggerno Marrani, Franco Mora e l'italo-alsaziano Dietrich Bickler, affidando a ciascuno un argomento da interpretare, rielaborare e dipingere sui muri scelti.

Murales di Pogno

Il tema generale proposto è stato l'acqua, un elemento indispensabile per il pianeta, ma per Pogno in particolare in quanto, oltre al fatto che qui si è sviluppata l'industria della rubinetteria, il legame con il Lago d'Orta è decisamente fondamentale. Le Bagnanti al fiume, La nascita di Venere e Clotilde nel bagno di schiuma sono esempi dell'interpretazione artistica di questo tema.

I pittori sono stati ospitati con cordialità dagli abitanti del borgo.

Murales di Pogno

A Pogno potrete visitare anche molti edifici religiosi, tra cui la Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, risalente al XIII secolo, la Chiesa di S. Antonio Abate e quella di San Bernardo in Prerro, del XVI secolo.