Il paese dei gatti esiste davvero: si chiama Brolo ed è una frazione di Nonio affacciata sullo splendido scenario del Lago d'Orta.

Brolo, il Paese dei Gatti

A Brolo vivono circa 350 persone: un borgo molto piccolo quindi, ma collocato in una posizione panoramica con un belvedere su uno dei laghi più suggestivi d'Italia. Non solo: oltre ad offrire un'atmosfera fuori dal tempo data dai vicoli stretti tra case in pietra a spacco e tetti in piode, porticati e percorsi coperti, Brolo è famosa proprio per essere il Paese dei Gatti.

Brolo, il Paese dei Gatti

La storia del paese dei gatti incomincia il 10 ottobre 1756 quando, durante la seduta del Consiglio della Comunità, Brolo chiese la separazione dalla Parrocchia di San Biagio di Nonio ed il permesso di diventare Parrocchia autonoma, impegnandosi, nello stesso tempo, a pagare gli arredi necessari unitamente a tutte le pendenze economiche pregresse. Questa richiesta fu accolta con sdegno ed ironia dagli abitanti di Nonio che commentarono: "Quand al vien parrocchia Brol/al ratt metarà su al friol", cioè "Quando Brolo diventerà parrocchia, il topo si metterà il mantello".

Brolo, il Paese dei Gatti

Brolo tuttavia non si arrese ed il 27 aprile 1767 ottenne la sua vittoria: venne infatti firmato il decreto che permise l’erezione della Parrocchia di Sant’Antonio Abate.

Brolo, il Paese dei Gatti

Memori dell'antica derisione, a questo punto sembrerebbe che gli abitanti di Brolo avessero fatto trovare sulla porta di casa delle autorità di Nonio un topo completo di mantello: proprio come dei gatti avevano quindi scacciato i topi!

Brolo, il Paese dei Gatti

Oggi Brolo, fiera di questa folkloristica tradizione, si dichiara pubblicamente Paese dei Gatti, come testimoniano i cartelli d'ingresso ed uscita dal centro ed un piccolo monumento collocato sulla terrazza a lato della strada principale. E se volessimo inoltre dare ascolto anche ad una seconda leggenda che racconta di come Brolo avesse deciso di ingaggiare un gruppo di gatti per scacciare topi ed insetti che infestavano il borgo, allora potremmo proprio dire che il titolo sia doppiamente meritato.

Brolo, il Paese dei Gatti

Tante raffigurazioni di gatti si trovano un po' ovunque: piastrelle, dipinti, piccole sculture, cassette delle lettere ed altre forme artistiche decorano vicoli e piazze con tanto colore. In particolare la Strescia dal Gat è un suggestivo percorso pedonale completamente dedicato ai nostri amici a quattro zampe. La consuetudine di decorare tutto il paese con rappresentazioni feline è aumentata in concomitanza dell’uscita di un libro intitolato Brolo, il paese dei gatti ed esiste inoltre una vera e propria associazione locale, dal nome, appunto, I gatti di Brolo.

Brolo, il Paese dei Gatti

Brolo rappresenta anche uno splendido belvedere sul Lago d'Orta ed il punto di partenza per escursioni naturalistiche sul Monte Cregno, sul Monte Pizzo, alla cascata dell'Aqualba, o nei boschi intorno al lago. Da non dimenticare Villa Tarsis, la cui edificazione ebbe inizio nel Seicento e che possiede un interessante giardino all'italiana e la facciata decorata da pregevoli affreschi.

Brolo, il Paese dei Gatti

Una particolarità: per alcuni giorni all'anno, a Brolo si verifica un fenomeno curioso, quello del doppio tramonto. Il sole infatti si nasconde prima dietro un monte, poi ricompare e tramonta definitivamente.

Brolo, il Paese dei Gatti

COME ARRIVARE: il Paese dei Gatti si trova sulla sponda occidentale del Lago d'Orta, a pochi chilometri da Omegna. Vi allego Link alla mappa di Google per raggiungere Brolo

Brolo, il Paese dei Gatti

DOVE MANGIARE: il Circolo operaio OBERDAN è un vecchio Circolo Operaio che dal 2018 ha una nuova gestione ed una vista lago mozzafiato. Si trova in via Valle Sesia 37, proprio vicino al parcheggio dove potrete lasciare la macchina per visitare il borgo a piedi.

DOVE DORMIRE: vi consiglio il pernottamento a Casa Clerici, un interessante palazzo d'epoca, proprio vicino alla Strescia dal Gat.