Douz, conosciuta come La porta del Sahara, è l’oasi più antica della Tunisia.
Ricca di foreste di palme da dattero e circondata da dune di sabbia chiara, Douz ha vantato nel corso dei secoli una florida economia, sia per i preziosi frutti prodotti dai palmeti, sia perchè è sempre stata una tappa fondamentale per le carovane che dal sud sahariano si dirigevano verso le coste tunisine.
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Dune di sabbia a Douz |
La vicinanza del deserto si percepisce a molti chilometri di distanza da Douz: dopo Matmata infatti comincerete a vedere dromedari liberi in un territorio quasi desertico, dove solo una rada e bassa vegetazione interrompe l'immensità della sabbia.
In realtà questi animali sono marchiati alla nascita ed hanno un padrone, il quale sa dove andare a recuperarli nel caso in cui ne avesse bisogno. Si dice che un cammelliere sia in grado di trovare il suo dromedario anche solo identificandone le impronte sul terreno.
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Dromedari in libertà alle porte del Sahara |
Le tempeste di sabbia sono molto comuni da queste parti: lungo la strada vi sarà facile vedere delle paratie realizzate con foglie di palma e costruite per creare una barriera alla sabbia impedendole di invadere completamente i percorsi viari.
Douz è ancora abitata dai Mrazig, un popolo di allevatori nomadi costituito da circa 50.000 persone discendenti dalla tribù Banu Sulaym che lasciò la penisola arabica nell'VIII secolo per imporre i propri costumi e tradizioni in altri territori. Vissero prima in Egitto, poi in Libia ed infine nella Tunisia del sud di matrice berbera nel XIII secolo.
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Le ultime palme a Douz prima del deserto |
Douz si divide in due parti: la città vecchia, caratterizzata da un Suq molto famoso che si tiene il giovedì mattina nella piazza principale e la zona turistica in prossimità del deserto. Ricca di hotel che offrono ogni tipo di confort e di una splendida vista sulle dune, Douz è infatti il luogo ideale per tutti coloro che vogliono immergersi nell'indimenticabile atmosfera del deserto.
Trekking a piedi, in dromedario, mountain bike, quad, moto sono le principali proposte per i turisti. Personalmente ho preferito partecipare ad un'escursione a piedi, decisamente più rispettosa dell'ambiente e del silenzio del deserto e molto più suggestiva: camminare sulle dune, percepire il manto soffice di sabbia chiara e finissima sotto i piedi, sentire il vento, fermarsi a fotografare è stata un'esperienza davvero indimenticabile. A ottobre sicuramente faceva caldo, ma un caldo secco addirittura piacevole.
L'importante è che abbiate un cappello, ma prima di immergervi nell'immensità del Sahara troverete sicuramente un venditore di tipici copricapo tunisini.
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Oasi di Douz |
Come arrivare a Douz
Douz è raggiungibile in auto, a 125 km dall’aeroporto internazionale di Tozeur e a 260 km dall’aeroporto internazionale di Djerba.
Dove dormire a Douz
Se cercate una location tipica, allora vi consiglio Tente Elbey, una location confortevole dal sapore decisamente etnico.
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