Cracovia è una città ricchissima di opere d'arte, architetture medioevali e contemporanee, luoghi della memoria. E' il vero polo culturale della Polonia con i suoi 100.000 studenti che frequentano l'antica Università .
E' probabilmente Cecilia Gallerani la figura femminile rappresentata in questa tavola leonardesca.
La Dama con l'ermellino |
Più comunemente nota come La dama con l'ermellino esprime nelle linee e forme compositive il genio artistico di Leonardo che superò la classica rappresentazione a mezzo busto di tre quarti immortalando la donna con una singolare ed innovativa rotazione della testa opposta a quella del corpo.
Un abito semplice impreziosito dalla collana di granati, un laccio sul capo che ferma l'acconciatura, due sguardi intensi che all'unisono legano la donna e l'ermellino: questi sono gli elementi che io ho colto nell'osservarla e che dimostrano gli ineguagliabili vertici artistici raggiunti da Leonardo durante il suo primo soggiorno milanese tra il 1482 ed il 1499.
Da qualche anno si trova al Museo Nazionale in cui sono esposte anche opere di molte epoche storiche polacche. Il biglietto consente la visita alla dama e alle esposizioni permanenti del museo.
La dama originale non si può fotografare. Per chi proprio come me non può farne a meno, può fotografare la copia su cartone appena fuori dalla sala espositiva. Non è proprio la stessa cosa!
Piazza del mercato e Basilica di Santa Maria
La piazza del mercato, Rynek Glowny, con i suoi 40.000 metri quadrati di estensione vi lascerà senza parole.
Vivace sia di giorno che di notte, ricca di bar e ristoranti, è dominata dalla Basilica di Santa Maria, uno degli edifici gotici più rappresentativi di tutta la Polonia, caratterizzato da due torri in facciata di diversa altezza.
Merita una visita anche l'interno dove il Polittico della Dormizione della Vergine, composto da cinque pannelli in legno scolpiti, dipinti e dorati dal maestro di Norimberga Veit Stoss, costituisce il più grande esempio di altare gotico in Europa.
La Piazza del Mercato è stato il luogo scelto dai commercianti medioevali per la loro attività : al centro infatti sorge l'edificio del Mercato dei tessuti, costruito nel XIII secolo. All'interno oggi non si vendono più stoffe ma souvenir e soprattutto ambra. Immersi in tutte le splendenti e luminose tonalità di questa resina, vi consiglio di fare un giro tra i vari espositori: ne troverete alcuni con un ottimo rapporto qualità -prezzo.
Nella piazza ci sono poi la Torre del Municipio e la chiesa di Sant'Adalberto, del X secolo.
A pochi passi meritano una visita anche alcuni edifici della storica Università .
Architettura moderna a Cracovia
In ogni mio viaggio vado alla ricerca di gioiellini di architettura contemporanea ed a Cracovia ho trovato il Museo Tadeusz-Kantor.
Nel 2014 lo studio polacco Moonstudio ha recuperato una dismessa centrale elettrica sulle rive della Vistola, progettando un edificio ponte che crea con audacia uno splendido connubio tra il preesistente ed il nuovo.
Tadeusz Kantor è stato un regista ed artista polacco che ha fondato a Cracovia nel 1955 una forma di teatro sperimentale.
Oltre ad ammirare l'intervento architettonico all'esterno, si può entrare nel museo e seguire un percorso espositivo con bizzarre scenografie teatrali e mostre di arte contemporanea.
Museo Manggha a Cracovia |
Sull'altra sponda del fiume invece c'è il Museo Manggha, il museo dell'arte e della tecnica giapponese progettato non a caso dall'architetto Arata Isozaki ed inaugurato nel 1994.
Castello del Wawel
Il Castello, costruito sulla centrale collina Wawel, sorge sulla riva sinistra del fiume Vistola, e rappresenta un importante luogo simbolico per i Polacchi. Fu utilizzato come residenza reale per cinque secoli, dal 1038 fino al 1596 e nell'adiacente Cattedrale dei Santi Stanislao e Venceslao vennero incoronati e sepolti i reali di Polonia. La Cappella di Sigismondo, opera di Bartolomeo Berrecci, è uno dei più celebri esempi di architettura rinascimentale d'oltralpe.
Al di sotto del Castello si trova la Grotta del Drago in cui, secondo la leggenda, viveva il Drago di Cracovia.
Schindler's Factory
Qualcuno di noi ricorda forse l'emozione che ci regalò Steven Spielberg nel 1993 con il pluripremiato film Schindler's list.
Il film era la storia vera di un industriale tedesco che rischiò vita e carriera per salvare molti ebrei assumendoli nella sua azienda: Oskar Schindler.
Schindler's Factory |
Schindler's Factory è un edificio industriale in via Lipowa convertito in museo. Fu sede della Deutsche Emailwarenfabrik, cioè la fabbrica di pentole smaltate fondata da Oskar Schindler nel 1937.
L'imprenditore tedesco salvò la vita a moltissimi ebrei con il pretesto di utilizzarli presso la sua azienda. Il numero certo non è ancora noto: Schindler fece scrivere a macchina vari elenchi con i nomi degli ebrei da impiegare in fabbrica e tra le più importanti c'è una lista con 1117 nomi conservata da un sopravvissuto.
All'interno della fabbrica oggi è allestita una mostra permanente che ripercorre la storia di Cracovia durante gli anni dell'occupazione nazista.
In totale ci sono 45 ambienti che il visitatore può attraversare in modo interattivo.
Vi consiglio di organizzare la visita on line, il museo è sempre molto affollato. Io l'ho fatto su questo sito, vi propongo un link attraverso il quale potrete scegliere anche un biglietto comprensivo di Fabbrica ed il vicino Ghetto ebraico: Biglietti Schindler's Factory
Nowa Huta
Secondo me in un viaggio a Cracovia non può mancare la visita a Nowa Huta, un quartiere popolare realsocialista alla periferia della città creato negli anni '50 per ampliare la potenzialità siderurgica della Polonia e costituito da enormi blocchi abitativi voluti dal regime comunista per scopi propagandistici.
La chiesa di Arka Pana rappresenta un simbolo della ribellione cattolica polacca al potere sovietico.
Nel progetto originale di Nowa Huta mancava solo un edificio: la chiesa. Già dagli inizi degli anni '60 però molti abitanti cattolici dei quartieri protestarono per ottenere la possibilità di costruire un edificio religioso a Nowa Huta, sostenuti dal vescovo Karol Wojtyla. Nel 1967 ottennero questo permesso e venne edificata una chiesa chiamata Arca del Signore e consacrata da Wojtyla stesso nel 1977, un anno prima di diventare Papa.
Fu un architetto di Cracovia, Wojciech Pietrzyk, il progettista che si ispirò alla Cappella di Ronchamp di Le Corbusier per ideare i volumi in stile brutalista dell'edificio.
La chiesa diventò presto il simbolo dell'unione del mondo cristiano ed al suo interno si trovano oggetti offerti da diverse parti del mondo....e anche oltre. Nel tabernacolo è installato un cristallo, si dice proveniente dalla luna e donato dagli astronauti dell'Apollo11.
Nei pressi della chiesa ebbero luogo molti scontri tra operai e polizia, soprattutto al 13 di ogni mese, quando si celebrava la messa per la patria. La vittima più nota è Bogdan Wlosik, uno studente diciannovenne che era operaio presso l'acciaieria Lenin. Di fronte alla chiesa c'è una statua che vuole commemorare la sua uccisione avvenuta nel 1982.
Miniere di sale di Wieliczka
A meno di 15 chilometri da Cracovia si possono visitare le famose Miniere di sale di Wieliczka.
Sinceramente vi devo dire che io ci sono stata e non mi è piaciuto per nulla. Un luogo superaffollato, molto turistico, con allestimenti kitsch, tipo una grande sala di sale con lampadari di cristallo, percorsi lunghissimi e molto ripetitivi. Potete acquistare i biglietti a questo link: Miniere di sale Cracovia
Auschwitz
Dove mangiare a Cracovia
Vicino alla Fabbrica di Schindler c'è questo ristorante molto carino, con ottimo cibo, ovviamente anche vegano, e un accattivante allestimento interno con tanti giardini verticali: ORZO, people, music, nature restauracja, Lipowa 4A.
Aperitivo vegano da ORZO, people, music, nature restauracja |
Dove dormire a Cracovia
Wentzl Hotel è un albergo storico di Cracovia affacciato sulla Piazza del Mercato.
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