Orrido di Bellano

Bellano si trova sulla sponda orientale del Lago di Como, in provincia di Lecco.
Il suo territorio era già abitato in epoca romana ed era attraversato dalla via Spluga che collegava Milano con il passo dello Spluga. 
Proprietà dell’arcivescovo di Milano nell’Alto Medioevo, Bellano rivestì un’importanza strategica nel Lario durante il Trecento ed il Quattrocento, testimoniata dalla presenza di numerosi edifici tra cui la Parrocchiale originariamente dedicata ai Santi Nazaro e Celso, ai quali poi si aggiunse S. Giorgio.
La geomorfologia del territorio è caratterizzata dal torrente Pioverna che, nel corso dei millenni, ha modellato la roccia in gigantesche marmitte, anfratti e spelonche dando origine al suggestivo Orrido di Bellano.
Proprio la forza motrice dell’acqua favorì durante la rivoluzione industriale la nascita di grandi stabilimenti tessili portatori di lavoro e benessere nella zona lariana.

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Orrido di Bellano

Le industrie di Bellano
Già nei secoli XVI e XVII la famiglia bellanese Denti costruì allo sbocco del Pioverna le proprie fucine per la lavorazione del ferro, estratto dalle miniere della vicina Valsassina.
Ai primi dell’Ottocento gli industriali Gavazzi, i cui eredi fondarono l’innovativa industria tessile a Desio, aprirono un setificio sfruttando le potenzialità della forza motrice delle acque. 
Nel 1858, grazie ad imponenti lavori per la costruzione di gallerie e condotte forzate finanziati dai Gavazzi, venne aperto lo stabilimento Badoni per la lavorazione di lamiere di ferro, con tecnologie d’avanguardia rispetto al periodo storico. 
Gli impianti industriali ex Gavazzi furono poi rilevati ed ampliati dai Cantoni, a partire dal 1868 fino ai primi anni ottanta del secolo scorso. Lo stabilimento fu ricostruito nel 1898 dopo un disastroso incendio e venne edificata una nuova casa per i dipendenti, chiamata il Convitto. 
Oggi il complesso industriale di Bellano costituisce un importante esempio di archeologia industriale e sta per essere riconvertito in uno spazio multifunzionale che comprenderà un’esposizione di arte moderna, un centro di restauro e formazione, un silo con 180 posti auto, un albergo, un auditorium, un ristorante, una spa e spazi verdi.

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Complesso industriale Cantoni a Bellano

L'Orrido di Bellano
L’area dell’Orrido, acquisita dal Comune di Bellano che ne ha rilanciato l’immagine turistica, è di particolare interesse naturalistico anche grazie alla possibilità di percorrere un tratto della gola camminando su passerelle sospese ancorate alla roccia, affacciandosi su strapiombi che amplificano il suono delle cascate.
Il colore smeraldo dell’acqua, la ricca vegetazione, le grotte ed il fragore incessante del Pioverna che continua la sua opera di erosione offrono al visitatore un affascinante spettacolo in cui la forza della natura è protagonista.

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Orrido di Bellano

Cà del Diavol
Prima di accedere all’Orrido incontrerete la Cà del Diavol, un edificio costruito a strapiombo sul fiume, così chiamato per alcuni misteriosi affreschi presenti in facciata e per le numerose leggende che lo riguardano e che hanno evocato nell’immaginario collettivo paure e riti satanici. 
Di sicuro la posizione a picco sull’Orrido contribuisce a rendere l'atmosfera della torretta ancora più oscura ed enigmatica.  
In realtà è probabile che l’inquietante figura con forcone rappresenti non tanto il diavolo quanto Nettuno con il tridente, guardiano delle acque e protettore della città. 
In seguito a recenti opere di restauro sono stati inoltre scoperti nuovi affreschi all’interno, ricoperti da strati di intonaco: tre musici, con i relativi strumenti, affacciati ad una balaustra che prosegue sulla parete sinistra, mentre sulla destra sono riprodotte delle rocce e dell’acqua, probabilmente la gola dell’Orrido e le acque del torrente Pioverna. Il piccolo locale ospita anche una nicchia con la parte superiore dipinta a conchiglia.

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Ca' del Diavol, Bellano

Visita alla Ca’ del Diavol
La visita alla Ca’ del Diavol inizia percorrendo una scala a sbalzo sulla gola del primo tratto di Orrido che conduce al livello più basso della torre. 
Il percorso si sviluppa su tre piani e propone un interessante allestimento tecnologico. 
Il video di Sigismondo Boldoni, illustre cittadino di Bellano, dà il benvenuto. 
Il primo livello è dedicato alla storia dell’Orrido e del territorio, il secondo alla rievocazione storica Pesa Vegia che ancora oggi si celebra il 5 gennaio ed infine al terzo livello è possibile vivere un’esperienza di volo da Bellano alla Valsassina lungo il Pioverna con i visori in 4D.

Sigismondo Boldoni Bellano
Esperienza multimediale alla Ca' del Diavol

Prezzi e orari 
E' possibile scegliere l'acquisto di due tipologie di biglietti:

  • la visita dell'Orrido che avviene in modo autonomo al costo di 5 Euro
  • la visita guidata della Cà del diavolo con esperienze multimediali, ed autonoma invece dell'Orrido, al costo di 15 Euro.
Gli orari di apertura variano a seconda delle stagioni, per cui vi consiglio di verificarli sempre sul sito del Comune di Bellano dove avrete anche la possibilità di acquistare i biglietti online.

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Orrido di Bellano

Chiesa Parrocchiale di Bellano
In Piazza San Giorgio sorge la Chiesa Parrocchiale dei Santi Nazaro e Celso: costruita probabilmente su un precedente edificio paleocristiano, è caratterizzata da una facciata a salienti impreziosita da marmi bicromi e da un elegantissimo rosone in terracotta e vetro. 
All'interno sono presenti pregevoli affreschi, una croce astile ed un battistero seicentesco.

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Chiesa parrocchiale di Bellano

Dove dormire a Bellano
A Bellano potrete soggiornare presso interessanti locations vista lago, molte delle quali con piscina. Maggiori informazioni a questo link


4 aprile 2023

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