Museo Segantini a Saint Moritz

A Saint Moritz, nota località sciistica dell'Alta Engadina, tra shopping griffato, lussuosi alberghi e costosi centri termali, c'è anche uno spazio per chi alla vita mondana preferisce la bellezza dell'arte: è il Museo dedicato a Giovanni Segantini, uno dei massimi esponenti del Divisionismo.

Opere più importanti Divisionismo
Ave Maria a trasbordo, Giovanni Segantini

Giovanni Segantini: cenni biografici
Nato nel 1858 ad Arco, allora appartenente all'impero austriaco, dopo la morte della madre venne affidato dal padre alla sorellastra Irene che viveva a Milano.
Privato dell’affetto di una famiglia, trascorse la sua infanzia attraversando molte difficoltà, tra cui un arresto e la reclusione nel riformatorio Marchiondi, dove rimase fino al 1873. 
In seguito fu incaricato della sua custodia il fratellastro Napoleone a Borgo Valsugana che lo tenne con sè nella sua bottega di fotografia. Intanto il giovane Segantini iniziò ad essere consapevole della sua passione per la pittura ed al suo ritorno a Milano si iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera ed iniziò a stringere amicizie negli ambienti artistici milanesi. 
Le sue prime opere, influenzate dal verismo lombardo, vennero apprezzate dalla critica ed ottennero i primi riconoscimenti: tra i suoi sostenitori c'era Vittore Grubicy, pittore divisionista, incisore e famoso critico d’arte che contribuì in modo significativo alla commercializzazione dei suoi quadri.
Nel 1881 Segantini si trasferì con la moglie Luigia Bugatti, detta Bice, in Brianza. In questo periodo la sua produzione artistica si allontanò dai canoni accademici, concentrandosi sullo studio della vita quotidiana dei contadini e dei pastori. 
Nel 1882 nacque il suo primo figlio, a cui seguirono Alberto, Mario e Bianca.
Nel 1886 Giovanni Segantini si stabilì con la famiglia a Savognin, un villaggio nel cantone dei Grigioni: qui il paesaggio montano portò l’artista ad un nuovo linguaggio pittorico ricco di contenuti simbolici, allontanandolo dalla pittura realistica ed avvicinandolo al Divisionismo
Infine il pittore si trasferì in Engadina, forse anche perché perseguitato dai creditori: i suoi dipinti erano tra i più costosi dell’epoca ma Segantini mantenne uno stile di vita molto elevato che lo portò a sperperare in breve tempo i considerevoli guadagni. 
All’età di 41 anni morì improvvisamente di peritonite il 28 settembre 1899.

Divisionismo
Trittico delle Alpi, la Morte

Il Divisionismo
La nascita del Divisionismo risale alla fine dell’Ottocento ed è sancita dall’esposizione Triennale di Belle Arti tenutasi nella Pinacoteca di Brera a Milano nel 1891 con la presentazione del quadro Le due madri di SegantiniMaternità di Previati
Non può essere definito un vero e proprio movimento perché i pittori non scrissero mai un manifesto artistico, ma furono accomunati dall’esigenza di rappresentare il vero attraverso gli effetti della luce, accostando i colori puri stesi a piccoli tratti e lasciando poi all’occhio il compito di ricomporre l’immagine. 
Gaetano Previati ne delineò i principi fondamentali mentre Pellizza da Volpedo e Giovanni Segantini ne furono i massimi esponenti. Oltre a Vittore Grubicy de Dragon, che per problemi di salute fu costretto ad abbandonare la pittura e a dedicarsi solo alla critica d’arte, dipinsero opere divisioniste Angelo Morbelli, Emilio Longoni, Carlo Fornara e Matteo Olivero
Anche Giacomo Balla ed Umberto Boccioni aderirono alle teorie divisioniste in una prima fase della loro produzione artistica prima di fondare il Movimento Futurista.
Il Divisionismo di Segantini si manifesta attraverso un’atmosfera colma di luce che pervade le sue opere, un religioso accostamento alla natura ed alla solennità della montagna e un profondo rapporto con i soggetti rappresentati. 
I filamenti di colore, pastoso e quasi materico, ricompongono nella retina dell’osservatore infiniti dettagli esaltati dalla luce.

Cosa vedere a Saint Moritz
Museo Segantini di Saint Moritz

Il Museo Segantini di Saint Moritz
Il Museo Segantini di St. Moritz venne inaugurato nel 1908, nove anni dopo la morte dell’artista. 
Il fondatore fu il medico Oskar Bernhard, amico e mecenate del pittore.
L’edificio, caratterizzato da una possente cupola che gli conferisce l’aspetto di un mausoleo, fu progettato da Nicolaus Hartmann e si affaccia ad est verso il monte Schafberg, il luogo della morte di Segantini.
Nel 1947 Nicolaus Hartmann propose progetti di ampliamento del Museo, ma solo nel 1981 vennero eseguiti nuovi lavori, con l’aggiunta di uno spazio espositivo a forma di semicerchio attorno alla cupola.
In occasione del centenario della morte di Segantini, il Museo venne ristrutturato dall’architetto Hans-Jörg Ruch che lo adattò alle esigenze tecniche, tecnologiche ed impiantistiche necessarie ad uno spazio espositivo.
L’ultima ristrutturazione risale al 2019, con la realizzazione di una caffetteria per i visitatori con vista sul lago e le montagne, una sala polivalente e nuovi locali di deposito. 

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Ritorno dal bosco, Giovanni Segantini

Opere del Museo Segantini a Saint Moritz
Oltre alle fotografie dell'artista e della sua famiglia, il Museo espone molte opere appartenenti a tutti i periodi creativi di Segantini. Particolarmente noti sono la seconda versione di Ave Maria a trasbordo del 1886, Bündnerin am Brunnen, A messa prima in cui è rappresentato il sacerdote sulla scalinata barocca, Ritorno dal bosco.
Nella grande sala a cupola al piano superiore si trova il capolavoro dell'artista, Il trittico delle Alpi, che rappresenta i tre temi fondamentali dell’esistenza umana: la Vita, la Natura, la Morte. Realizzate con la tecnica divisionista intrecciata al Simbolismo, le tre monumentali tele sono una sintesi eccezionale di tutte le esperienze pittoriche di Segantini
I protagonisti delle scene, contadini e pastori, sono inseriti in paesaggi alpini che trasmettono una visione panteistica di straordinaria potenza pittorica, una realistica resa della luce ed un’eccezionale forza cromatica.

    La Vita
    Il paesaggio mostra la vista che si gode da Soglio sul versante opposto della valle, quando gli ultimi raggi del sole illuminano ancora le cime delle montagne. Il primo piano è già completamente in ombra e la luna si riflette nello specchio d’acqua. Donne, bambini e animali danno luogo ad un legame molto intenso tra maternità, madre terra e forza creatrice della natura.

    La Natura
    Il sole è già tramontato dietro le montagne ma i suoi raggi irradiano il cielo con una gigantesca corona luminosa mentre i contadini concludono la loro giornata di lavoro e conducono gli animali sul sentiero del ritorno. Il luogo dipinto è lo Schafberg sopra Pontresina dove la vista spazia dalle cime innevate delle montagne che ancora riflettono qualche raggio di luce fino alla valle.

    La Morte
    Nel paesaggio innevato di Maloja, donne in lutto vestite di nero e un bambino aspettano l’uscita del defunto avvolto in lenzuola ed attendono il tempo delle esequie. Il sole appena sorto illumina le cime delle montagne ed una grande nuvola, misteriosa, visionaria, dinamica, splende nel cielo, quasi a rappresentare il ciclo inesorabile ed inarrestabile di vita e morte ed il continuo mutamento di tutte le cose.

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Museo Segantini a Saint Moritz

Informazioni ed orari del Museo Segantini
Il Museo è aperto dal 20 maggio al 20 ottobre e dal 10 dicembre al 20 aprile, da martedì a domenica, ore 11–17
Il costo del biglietto è di 15 franchi per gli adulti, 10 per gli studenti e 3 per i bambini da 6 a 16 anni.
Il Museo Segantini si trova in Via Somplaz 30 che collega il centro di St. Moritz con la zona di Suvretta.

Dove dormire a Saint Moritz
Se raggiungerete Saint Moritz con il Trenino rosso del Bernina allora vi consiglio il pernottamento al Gasthaus&Hotel Berninahaus dove è possibile anche solo cenare nell'ottimo ristorante. Si trova lungo la tratta del trenino alla fermata Bernina Suotimmersa in un paesaggio innevato ed incontaminato d'inverno ed una meta di trekking in estate.

Libri in vacanza
Moltissimi sono i testi relativi alla vita di Segantini ed alle sue opere: vi consiglio Giovanni Segantini. Magia della luce e Segantini, un'edizione illustrata che propone un ampio panorama del lavoro del grande pittore.

5 giugno 2023

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