L’Abbazia di Piona si trova sulla penisola di Olgiasca, caratteristica insenatura nella sponda orientale del lago di Como, ed è una significativa espressione di architettura romanica.
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| Abbazia di Piona |
Storia dell'Abbazia di Piona
Per quanto la posizione in cui sorge il complesso abbaziale di Piona possa apparentemente sembrare decentrata, in realtà si trovava lungo un'importante rotta strategica che, nel corso dei secoli, ha rappresentato il collegamento dell’Italia settentrionale all’Europa attraverso la Valtellina.
Le prime testimonianze relative all’esistenza di un edificio religioso in quest’area risalgono al VII secolo, quando Agrippino, vescovo di Como, fece costruire un oratorio dedicato a Santa Giustina, spesso identificato con il rudere ancora oggi visibile dietro all’attuale chiesa. Si trattava di un volume semplice e di ridotte dimensioni, sostituito da un nuovo complesso abbaziale in seguito all’affermazione del priorato di Piona che faceva capo a Cluny ed al suo movimento riformatore.
Grazie ad un’epigrafe rinvenuta durante interventi di restauro agli inizi del secolo scorso, si deduce che la nuova chiesa venne consacrata alla Beata Vergine Maria nel 1138. Successivamente fu ampliata e dedicata anche a San Nicola; documentazioni del XII secolo ne attestano la vitalità religiosa ed economica.
La progressiva diminuzione del numero di monaci portò ad una lenta decadenza dell’abbazia nel XIV secolo.
Nel 1798 tutti i beni del monastero vennero incamerati dal dipartimento dell'Adda e messi all'asta.
Solo tra fine Ottocento ed inizi Novecento iniziarono opere di restauro grazie a donazioni private e nel 1938 i monaci Cistercensi di Casamari ripresero possesso dell'antico complesso benedettino.
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| Il Lago nei pressi dell'Abbazia di Piona |
Chiesa di San Nicola
La Chiesa presenta una semplice facciata a capanna in stile romanico lombardo, anche se non mancano le influenze transalpine di ispirazione cluniacense legate ai rapporti di Piona con la casa madre di Cluny.
Risultato dell’ampliamento della precedente chiesa del 1138, porta ancora i segni delle due fasi costruttive che evidenziano come la parte superiore sia stata realizzata in epoca successiva rispetto a quella inferiore.
Ad un’unica navata, subito dopo l'ingresso l'edificio accoglie due leoni stilofori in stile tardoromanico, attualmente utilizzati per sostenere le acquasantiere e presumibilmente derivanti da un protiro o un ambone smembrati.
Il corpo della chiesa si conclude con un’abside affrescata.
Il campanile a base quadrangolare è stato ricostruito alla fine del XVIII secolo in seguito al crollo del precedente, di forma ottagonale e riconducibile forse a quello dipinto nel paesaggio di sfondo del Cenacolo vinciano. Questa ipotesi trova sostegno nel legame esistente fra Leonardo ed alcuni componenti della famiglia Birago che deteneva la commenda del Priorato di Piona.
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| Interno della Chiesa di San Nicola |
Gli affreschi della Chiesa di Piona
L'abside è affrescata nella volta con una mandorla racchiudente un Cristo in maestà con simboli evangelici di cui restano leggibili il toro di San Luca ed il leone di San Marco.
Nella parete sottostante sono invece rappresentati gli Apostoli in postura ieratica bizantineggiante, alcuni dei quali ben conservati.
Vi è incertezza sugli autori degli affreschi e sulla loro datazione che potrebbe essere riconducibile al XII-XIII secolo.
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| Affreschi nell'abside dell'Abbazia di Piona |
Il Chiostro dell'Abbazia di Piona
A destra della facciata della chiesa si accede al chiostro costituito da colonne in marmo bianco che sorreggono eleganti capitelli decorati a forme geometriche, vegetali e animali. Il lato addossato alla chiesa presenta un solo livello porticato mentre gli altri hanno anche un piano superiore in cui la muratura è interrotta da bifore e caratterizzata da corsi orizzontali policromi in pietra squadrata o in pietra e mattoni. L'ala orientale include la Sala Capitolare.
Una lapide cita Bonaccorso de Canova da Gravedona, priore di Piona nel 1252, quale mecenate della costruzione del chiostro, mentre una seconda iscrizione attesta che l’edificazione fu terminata nel 1257, sempre grazie all'intervento diretto di Bonaccorso.
Non ci invece sono notizie certe relative alle maestranze che realizzarono colonne e capitelli, ma è probabile che fossero di provenienza locale, con rimandi a modelli borgognoni.
Nel chiostro è presente anche il cippo di Agrippino che documenta l’edificazione dell’oratorio di Santa Giustina voluta dal Vescovo di Como. Dall’epigrafe si può dedurre quindi che già nel VII secolo in questo territorio si costituì una comunità monastica, probabilmente di impostazione eremitica.
Sulle pareti si conservano diverse testimonianze di affreschi databili tra il XIII e il XV secolo, tra cui San Benedetto benedicente, San Benedetto che fugge alla tentazione ed il Ciclo dei Mesi.
Un altro frammento, interpretato come la raffigurazione del "Noli me tangere" permetterebbe di identificare nella Maddalena la figura femminile di destra.
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| Chiostro dell'Abbazia di Piona |
Come raggiungere l'Abbazia di Piona
L'Abbazia di Piona dista da Lecco 37 km ed è raggiungibile uscendo dalla strada statale 36 dello Spluga e dirigendosi a sud verso Dorio. Dopo poco più di 3 Km c'è la deviazione a destra e passata Olgiasca si scende verso l'Abbazia.
Si può anche arrivare via lago prendendo il battello a Como o a Lecco.
Nei pressi del complesso monastico vi è un ampio parcheggio.
Orari di visita dell'Abbazia di Piona
L'Abbazia è aperta dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.00. Vi consiglio di controllare però gli orari sul sito perchè, a seconda delle stagioni, possono subire variazioni.
Cosa vedere nei dintorni di Piona
Il mio suggerimento è di visitare l'Orrido di Bellano, dove il colore smeraldo dell’acqua, la ricca vegetazione, le grotte ed il fragore incessante del torrente Pioverna vi offriranno un affascinante spettacolo in cui la forza della natura è protagonista.
Dove dormire a Piona
A due chilometri dal complesso monastico sorge il B&B e Residence Abbazia di Piona che offre un'incantevole vista lago.
Potrete trovare altre strutture disponibili a questo link.
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| Il Lago nei pressi dell'Abbazia di Piona |
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