Eremo di Santa Caterina del Sasso

L'Eremo di Santa Caterina è uno dei complessi monastici più belli d'Italia, situato nel comune di Leggiuno in provincia di Varese, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore.

Arte, storia e natura creano un connubio perfetto fondendosi armonicamente alla roccia del Sasso Ballaro a cui il monastero è aggrappato, quasi sospeso sull'acqua in un meraviglioso contesto paesaggistico.

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Eremo di Santa Caterina del Sasso

Origini dell'Eremo di Santa Caterina
La tradizione riconduce la fondazione dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso ad Alberto Besozzi, un ricco ed avido mercante sorpreso da un nubifragio durante la traversata del lago con la sua barca che andò distrutta. L'uomo trovò riparo in una piccola grotta e fece voto a Santa Caterina d’Alessandria che, se fosse sopravvissuto, si sarebbe ritirato proprio qui per il resto della sua vita, in preghiera e solitudine. Fu così che Alberto mantenne la promessa e costruì una piccola cappella dedicata alla Santa proprio nel punto dove trovò la salvezza ed in cui visse fino alla morte.
Alberto Besozzi in seguito fu beatificato ed il suo corpo giace ancora oggi all’interno della chiesa.

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Eremo di Santa Caterina del Sasso

Storia dell'Eremo di Santa Caterina
La cappella di Santa Caterina, che risale alla fine del XII secolo, fu successivamente affiancata da altre due chiese la cui esistenza è certa a partire dal XIV secolo: quella di Santa Maria Nova e quella di San Nicola, protettore dei naviganti. 
Agli inizi del XVIII secolo l'Eremo fu teatro di un miracolo: un giorno improvvisamente cinque enormi massi ballerini si staccarono dalla montagna precipitando sulla chiesa, ma restarono incastrati nella volta della cappella, senza causare danni ingenti e rimanendo sospesi per quasi due secoli, fino al 1910, quando vennero ritrovati a terra. Questi sassi sembrano aver dato il nome al monastero che, per esteso, è chiamato Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro, anche se è più probabile che l'etimologia sia legata al vicino centro abitato di Ballarate, frazione del comune di Leggiuno.
L’eremo inizialmente fu retto per un breve periodo dai Domenicani, poi dai frati del Convento Milanese di Sant’Ambrogio ad Nemus dal 1314 al 1645, sostituiti dai Carmelitani di Mantova fino al 1769.
Dal 1970 è proprietà della Provincia di Varese. Ha ospitato prima una comunità domenicana, poi, fino al 2018, è stato retto dagli oblati benedettini e dal 2019 la gestione religiosa dell'Eremo è affidata alla Fraternità Francescana di Betania.

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Eremo di Santa Caterina del Sasso, il Convento meridionale

Percorso di visita all'Eremo di Santa Caterina
Convento meridionale
Il primo edificio che si incontra entrando nel complesso è il Convento Meridionale, edificato tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento, ma oggetto di rimaneggiamenti fino al Seicento. E' un edificio a due piani caratterizzato da un portico a sette arcate con loggiato.
La Sala Capitolare al suo interno era anticamente coperta da volte a crociera, demolite nel XVI secolo quando questa zona dell'eremo venne destinata alla foresteria: l'edificio fu alzato di un piano e diviso in due livelli da un soffitto ligneo. Nel XVIII secolo fu costruito il camino in marmi policromi ma la soppressione dell'eremo nel 1769 ebbe pesanti ripercussioni sul suo stato di conservazione. Il refettorio fu infatti trasformato nell'Ottocento in osteria ed in seguito subì atti vandalici ed un lungo periodo di abbandono: a causa delle sue condizioni di degrado, il soffitto ligneo verrà demolito nel 1978 nel corso di uno dei primi interventi di restauro. 
La Sala Capitolare conserva tracce di affreschi, tra i quali i resti di una Deposizione del XIV secolo, una Crocifissione coi Santi Caterina e Ambrogio ed una Guarigione di un cavallo da parte di Sant'Eligio con Sant'Antonio datato 1439. E' presente anche una Crocifissione su tavola del pittore Giovanni Pietro Crespi di Busto Arsizio, datata 1510.

Il Cortile del Torchio e il Conventino
Il percorso continua con il cortile del torchio, che ospita un torchio del 1759, dal quale si raggiunge il cosiddetto Conventino, edificio del XIII-XIV secolo che ospitava la cucina, il refettorio e le celle. Il porticato con quattro archi a sesto acuto è decorato da una lunga serie di affreschi seicenteschi ispirati alla Danza Macabra.

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Eremo di Santa Caterina del Sasso, affresco della Sala Capitolare

La Chiesa
La facciata della Chiesa è adornata da un porticato rinascimentale che conserva i resti di un ciclo di affreschi attribuiti ad uno dei figli di Bernardino Luini. 
L'interno si sviluppa sui precedenti ambienti originariamente separati: quattro di essi corrispondono oggi ad altrettante cappelle, mentre il quinto è il sacello dove sono poste le spoglie del beato Alberto Besozzi, il cui corpo è in realtà una statua in legno raffigurante lo scheletro del beato, mentre i reali resti sono conservati in un'urna all'interno del cuscino. 
Numerosi sono i cicli pittorici presenti nella Chiesa, che coprono un periodo che va dal XIV al XIX. Potrete inoltre ammirare vetrate istoriate, un elegante paliotto d'altare, un organo napoletano e due statue lignee.
La Chiesa è dotata di un campanile in pietra risalente al XIV secolo.

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Eremo di Santa Caterina del Sasso, la Chiesa

Come raggiungere l’Eremo di Santa Caterina del Sasso
In automobile dall'autostrada A8 Milano A26 Genova/Gravellona prendete l’uscita per Sesto Calende. Proseguite poi in direzione Laveno Mombello ed infine Leggiuno dove troverete un ampio parcheggio gratuito. Da qui potrete raggiungere l'eremo o attraverso una lunga ma panoramica scalinata, oppure mediante un ascensore dal costo di un euro.
In battello potrete accedere all'eremo via lago utilizzando il servizio della Navigazione Lago Maggiore lungo la linea Locarno-Arona che offre molti collegamenti giornalieri a Santa Caterina, soprattutto da Stresa, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.


Orari e costi
L'Eremo di Santa Caterina è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 13:30 alle ore 18:00 e sabato, domenica e festivi dalle ore 9:30 alle ore 19.30 durante la bassa stagione, mentre nella stagione estiva e durante le vacanze di Natale dalle 9,30 alle 19,30 tutti i giorni.
Il costo del biglietto di ingresso ordinario è di 5 euro, ridotto a 3 euro per gli over 65 anni e per i cittadini residenti in provincia di Varese; l'ingresso è gratuito per docenti, guide turistiche, minori di 18 anni e cittadini residenti a Leggiuno.

Eremo di Santa Caterina del Sasso
Eremo di Santa Caterina del Sasso

Dove dormire sul Lago Maggiore
Il Lago Maggiore offre moltissime location da sogno in cui soggiornare, avrete solo l'imbarazzo della scelta.

A Stresa vi consiglio un classico, il Grand Hotel Des Iles Borromees


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