La Valle Imagna offre molte possibilità per una gita fuori porta o per trascorrervi un week end: se amate l'arte infatti a pochi minuti da Bergamo potrete vedere importanti esempi di architettura romanica, se amate la natura potrete fare passeggiate attraversando percorsi verdi e selvaggi, se amate gli animali potrete visitare il rifugio e mangiare all'agriturismo La capra campa, a Corna Imagna.
Panorama di Corna Imagna |
Agriturismo La capra campa
In un vecchio casolare Valerio e Roberta decisero, alcuni anni fa, di intraprendere un nuovo percorso, assecondando l'esigenza di uno stile di vita più naturale: lasciarono il loro lavoro in Brianza e aprirono il primo agriturismo vegano della Lombardia, La capra campa.
La fattoria è un'azienda agricola che produce frutta e verdura biologiche senza l'utilizzo di alcun pesticida, diserbante o fertilizzante chimico.
L’orto è biointensivo, cioè un tipo di coltivazione caratterizzata da una lotta naturale ai parassiti e dallo sfruttamento equo del suolo. La piccola azienda coltiva frutta, ortaggi e legumi che soddisfano il fabbisogno familiare, vengono utilizzati per il ristorante e venduti tramite uno spaccio agricolo all’interno della fattoria. Io ho comprato i pomodori, buonissimi, i lamponi e la marmellata. Ovviamente si trovano solo prodotti di stagione, così come nel menù del ristorante.
Per ogni coperto un euro viene devoluto ad un'associazione che distribuisce pasti caldi e abiti ai senzatetto di Milano.
Noi abbiamo mangiato: Humus di ceci e zucca accompagnato da una profumata bruschetta con menta, pomodorini e basilico, risotto all'ortica, ciambella di polenta con stufato di fagioli, insalata di contorno ed infine uno squisito tiramisu' vegan. Per concludere caffè o tisana.
Agriturismo La capra campa |
La capra campa |
Il maiale Rosina |
Architettura e arte in Valle Imagna
Una visita al rifugio La capra campa può essere un'ottima occasione per visitare la Valle Imagna, ricca di storia e di architettura: ci sono santuari religiosi, aree rurali, nuclei storici e soprattutto notevoli esempi di romanico lombardo.
Uno splendido matroneo, resti di affreschi tra cui una Madonna in trono col Bambino ed un'Annunciazione e ricchi capitelli scolpiti con figure geometriche, umane e zoomorfe fanno dell'interno un capolavoro di architettura romanica. Interessanti anche i richiami pagani nei capitelli di alcune colonne: sirene e la storia biblica di Tobia, protettore di pellegrini e viandanti.
Una particolarità : nei giorni di equinozio e solstizio, da una monofora entra un raggio di sole che colpisce l'altare, aggiunto però nell'Ottocento. E' stato quindi ipotizzato che la luce andasse a colpire una pietra o un altro oggetto venerato prima che vi fosse posto l'altare e legato al mondo druidico celtico-irlandese. Le due direttrici celesti inoltre si intersecano al centro esatto della chiesa ed in questo preciso punto convergerebbe tutta l’energia astrale: i progettisti di San Tomé osservarono quindi anche il movimento degli astri per la realizzazione e l’orientamento della costruzione romanica.
Chiesa di San Giorgio Ad Almenno San Salvatore |
Lungo il percorso del Romanico, ad Almenno San Salvatore sorge la Chiesa di San Giorgio. Il prestigio di questo edificio deriva, oltre che dall'architettura, anche dal consistente ciclo di affreschi duecenteschi e trecenteschi che costituiscono la decorazione parietale interna. Sono descritti episodi della vita di Gesù e di Maria e rappresentano il più importante complesso pittorico medievale della bergamasca.
Santuario della Madonna del Castello |
Il fiume Brembo a Clanezzo |
Borghi e contrade
E poi ci sono borghi e contrade, ricchi di fascino, storia e tradizioni. Uno di questi è Arnosto, a Fuipiano, che conserva edifici in pietra, con tetti in piode, portali ad arco e tracce di affreschi.
All’incrocio tra Valle Imagna, Valle Brembana e Val Brembilla c'è invece il borgo di Clanezzo.
Punti di interesse sono il castello, oggi utilizzato per feste e banchetti, la dogana e il porto, al quale attraccava il traghetto che faceva la spola tra le due rive del fiume Brembo trasportando merci e persone.
Il porto di Clanezzo |
In prossimità del porto ci sono due ponti: il primo è il Ponte di Attone, in pietra a spacco, fatto costruire dal conte di Lecco Attone di Guiberto. In fianco al ponte c'è un piccolo complesso che costituisce l’antica Dogana e il Porto. Oggi in parte abbandonati, ai tempi servivano per riscuotere i dazi da coloro che raggiungevano i paesi via fiume. Il secondo ponte venne costruito nel 1878 per volere di Vincenzo Beltrami, allora proprietario del castello, il quale prese come ispirazione i ponti tibetani: si tratta di uno dei primi esempi ottocenteschi di struttura realizzata con la tecnica delle funi portanti sulla riva ed ancora oggi è possibile attraversarlo ... anche se un po' traballante.
Ponte tibetano a Clanezzo |
ORARI DI APERTURA
Le chiese, i santuari e la ghiacciaia si possono visitare dalla 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 18, da maggio ad ottobre durante il week end. Nei giorni feriali l'apertura è solo pomeridiana, fino alle 17,30, tranne il lunedì. Per la ghiacciaia è necessario telefonare al custode: il contatto è sul portone di ingresso.
COME ARRIVARE IN VALLE IMAGNA
Autostrada Milano-Venezia, uscita Dalmine.
LIBRI IN VACANZA
Se siete interessanti alle ricchezze artistiche e paesaggistiche della Valle Imagna potete trovare molti libri sull'argomento: Il periplo della Valle Imagna, La Valle Imagna e la Madonna della Cornabusa, Lombardia romanica vol.1, Lombardia romanica vol.2. Se invece avete scelto un'alimentazione green, potete trovare spunti nel Ricettario vegano
Ghiacciaia di Strozza |
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