Il ponte rosso a Cergy Pontoise

Cergy Pontoise è un sobborgo a Nord-Ovest di Parigi. 

Qui, a partire dagli anni '80, l'architetto spagnolo Ricardo Bofill e l'artista israeliano Dani Karavan hanno progettato l'Axe Majeur, un maestoso percorso urbano che si estende per più di tre chilometri e si apre su una vista panoramica verso il fiume Oise e Parigi.

Axe majeur cergy Pontoise
La passerella rossa dell'Axe Majeur

La passeggiata è composta da dodici stazioni tematiche: dodici è un numero ricorrente in tutto il percorso, con misteriosi rimandi simbolici. Il 12 infatti possiede un significato esoterico molto marcato in quanto è associato alle prove fisiche e mistiche che deve compiere l’iniziato, grazie alle quali trasforma e trascende il suo Essere. In molte culture antiche i riti iniziatici si compiono proprio all’età di dodici anni, dopo di che si entra nell’età adulta. Rappresenta quindi l'ingresso nel futuro, il concetto del tempo e della molteplicità.
Il dodici è sinonimo di perfezione in terra in quanto a mezzogiorno il Sole si trova allo Zenit. La giornata è suddivisa in due fasi di dodici ore, l'anno in dodici mesi, la  rosa dei venti in dodici punte. C'è poi la dozzina, i dodici segni dello zodiaco, i dodici figli di Giacobbe, i dodici apostoli, i dodici titani, le dodici fatiche di Ercole. Dodici sono  i cavalieri della Tavola Rotonda, i littori istituiti da Romolo, le lunazioni complete in un anno solare, gli Dei principali del monte Olimpo.
Il dodici è uno dei numeri più ricchi di suggestioni e implicazioni simboliche e rappresenta l'universo nella sua intera complessità.

Stazione 1: Torre Belvedere
Il punto di partenza dell'asse è la  Torre del Belvedere. Inclinata di 1,5 gradi verso l'Oise, presenta caratteristiche numeriche simboliche, con una forte presenza del dodici e dei suoi multipli: la struttura ha un'altezza di 36 metri e lati dieci volte più piccoli, è formata dalla sovrapposizione di 24 parallelepipedi  e la scala  che porta alla cima compie 12 rotazioni. La corsia che segue l'Asse uscendo dalla piazza è larga 3,60 metri. 

Stazione 2: Piazza delle Colonnes Hebert-Renaud  
La Place des Colonnes Hubert-Renaud ha la Torre del Belvedere in centro. E' circondata da due edifici neoclassici semicircolari dal riconoscibile stile che caratterizza le opere dell'architetto catalano Ricardo Bofill.

Stazione 3: Frutteto degli Impressionisti 
Il percorso pedonale che scende da Place Hubert-Renaud all'Esplanade de Paris è delimitato su entrambi i lati da un frutteto che esisteva già prima della nuovo intervento urbanistico e Dani Karavan ha deciso di integrarlo nel suo progetto. Il nome della stazione si riferisce al pittore Camille Pissarro e ad altri impressionisti, i cui dipinti si ispirarono ai paesaggi dell'Oise. 

Stazione 4: Esplanade de Paris 
L'Esplanade de Paris è una vasta piazza di circa 2 ettari e vuota ad eccezione di una fontana di vapore e delle Dodici Colonne, all'estremità del lato Oise.  Il pavimento della spianata è di tre tipi: l'Asse maggiore è  in cemento bianco ed è largo 3,60 metri; attorno a questo percorso, i ciottoli del cortile del Louvre che sono stati tolti per costruire la Pyramid formano una mezza luna, mentre il resto è costituito da terra stabilizzata che a me ha ricordato molto le classiche Places d'Armes francesi.

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Le Dodici Colonne

Stazione 5: le Dodici Colonne
Le Dodici Colonne di cemento bianco alla fine dell'Esplanade de Paris sono alte 12 metri. Disposte in due gruppi di tre per due su entrambi i lati dell'Asse, costituiscono un punto di rottura tra le vasta area che conduce alla Torre del Belvedere e il ripido pendio che scende verso il fiume.
La loro installazione iniziò con il completamento dell'Esplanade nel 1986. Grazie al patrocinio di ventiquattro società della zona, i cui nomi sono scritti ai piedi delle strutture, la costruzione è iniziata nel 1987 e si è conclusa nel 1989.


Stazione 6: il giardino dei diritti umani
Si trova sul pendio che collega l'Esplanade de Paris alle rive del fiume. Sono presenti sia essenze arboree spontanee, come i cipressi, sia  nuove piantumazioni, come l'ulivo. Qui proprio François Mitterrand ha piantato un ulivo il giorno dell’inaugurazione, il 18 ottobre 1990.

Architetture rosse
Anfiteatro Gérard-Philipe

Stazione 7: l'Anfiteatro Gérard-Philipe
Con i suoi 3.000 posti, si trova sotto la passerella, sul bordo del bacino ed è costituito da un semicerchio di 43 metri di raggio  in legno e cemento. E' dedicato all'attore francese Gérard-Philipe ed è stato realizzato nel 2008.

Stazione 8: il Bacino 
Prima di attraversare l'Oise,  la Passerella attraversa un bacino di 86 metri di larghezza e 1,20 metri di profondità. Il ricambio d'acqua costante è garantito dalla deviazione di una parte di una vicina sorgente.

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La Passerella

Stazione 9: la Passerella  
Dai piedi della scalinata, la Passerella rossa si affaccia sull'Anfiteatro e sul Bacino prima di attraversare l'Oise e unirsi al sentiero che costeggia il fiume. Il percorso è delimitato anche dagli stagni di Cergy. La campata più lunga (75 metri) è stata installata nel 2001. Nel 2008 sette nuove campate hanno portato la lunghezza della struttura a 251 metri. Il vibrante ponte pedonale rosso è stato disegnato da Dani Karavan ed è la stazione emblematica dell'Asse Maggiore
 
Asse maggiore a Cergy Pontoise
La Passerella

Stazione 10: Isola astronomica
L'isola artificiale e perfettamente rotonda è stata costruita nel 1989 nello stagno di Cergy. Si tratta del vestigio di un antica cava e si compone di una cupola, attualmente utilizzata come rifugio dalla fauna dell’Oise. L'obiettivo è quello di installare un quadrante solare e diverse strumentazioni astronomiche.

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La Piramide

Stazione 11: La Piramide
Come l'Isola Astronomica, anche la Piramide si trova disassata rispetto all'Axe Majour. È quindi simbolo di un cambiamento di punto di vista, ma anche della geometria sacra di Cheope e della tradizione massonica. È cava e aperta, essendo il suo interno accessibile da una barca: una piramide molto insolita ed un simbolismo molto carico.

Stazione 12: Il Carrefour de Ham
E’ l’ultima stazione del percorso: una struttura metallica in forma di grande H. Questa strana scultura, persa in mezzo ad un terreno incolto e inaccessibile, non ha ancora trovato una spiegazione. Situata a 1,5 km dall’isola astronomica segna l’intersezione di grandi arterie. Ma di quali arterie si tratti rimane un mistero.
Un raggio laser, emesso dalla torre Belvedère, permette di osservare l’Axe Majeur nella sua totalità e questo raggio finisce proprio sul Crocevia di Ham.

Si potrebbe dire che il sito dell’Axe Majeur di Cergy Pontoise rappresenti il mondo eterico, sconosciuto e irrazionale, un percorso dell’anima o forse un cammino di evoluzione, di conoscenza e di cambiamento. E voi che idea vi siete fatti?



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1 Commenti

  1. Bellissimo, forse un percorso di evoluzione dell'uomo verso l'era dell'Acquario

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