Cosa vedere a Spilimbergo, la città dei mosaici

Spilimbergo è uno dei borghi più interessanti del Friuli Venezia Giulia.

Conosciuta a livello mondiale in quanto sede della Scuola Mosaicisti del Friuli, ha un centro storico ricco di opere architettoniche che meritano sicuramente una sosta se vi trovate in viaggio nella provincia di Pordenone.

Cosa vedere in Friuli
Spilimbergo, Palazzo Ercole

Il nome della città risuona di un passato austriaco: deriva infatti da Castrum de Spengenberg, il territorio in cui, intorno all’XI secolo, si trasferirono i conti Spengenberg, originari della Carinzia, in qualità di vassalli del patriarca di Aquileia.
La presenza umana in questa zona ha tuttavia origini ben più antiche documentate dai resti di insediamenti protostorici e lo stesso castrum originario potrebbe risalire all'epoca romana.

Cosa vedere a Spilimbergo
Spilimbergo, Duomo di Santa Maria Maggiore

Cosa vedere a Spilimbergo
Torre Occidentale
La porta d’accesso al borgo è la trecentesca Torre Occidentale, detta anche Porta Nova, che faceva parte della terza cerchia muraria ora scomparsa e presenta sulla facciata esterna l’affresco di un leone marciano con lo Stemma dei Signori di Spilimbergo.
Alla fine dell’Ottocento fu posizionato un orologio nella parte superiore.

Corso Roma
Orientato in direzione est-ovest, costituisce l’asse principale del centro storico. Vi si affacciano eleganti edifici tra cui Palazzo Monaco, risalente al XVI secolo e decorato da affreschi policromi e Palazzo Marsoni-Asquini, di fattura settecentesca.
Lungo il Corso si apre Piazza Garibaldi, dalla quale, percorrendo via Mazzini, potete raggiungere la Chiesa di San Giovanni dei Battuti, originariamente costruita in stile romanico-gotico ed arricchita nel 1487 dal campanile e quella di San Giuseppe e Pantaleone, nel cui interno è conservato un coro ligneo.
Al termine di Corso Roma si erge la Torre Orientale affiancata dalla Casa Dipinta, o Palazzo Ercole, edificio di epoca rinascimentale sulla cui facciata sono raffigurate le Storie di Ercole.

Piazza Duomo
Nel Medioevo Piazza Duomo era il centro delle attività amministrative e commerciali di Spilimbergo: qui si eseguivano i controlli sulle merci portate dai mercanti che risalivano il Tagliamento, si svolgevano le trattative e si pagava il dazio. 
A testimonianza di questo passato rimangono due importanti edifici: il duecentesco Palazzo del Daziaro, sul lato ovest della piazza, e la Loggia della Macia, detta anche La Pergola, sul lato nord. Una colonna ad angolo riporta ancora la Macia, unità di misura anticamente usata negli scambi commerciali per controllare la regolarità delle compravendite. Nel corso dei secoli il palazzo, in stile veneziano, fu adibito a varie funzioni tra cui quella di sede di processi, granaio, carcere finché nel 1812 fu ceduto alla Società filodrammatica che lo trasformò in un elegante teatro. Nel 1865 fu alzato di un piano per ricavare un altro ordine di palchi ed infine ristrutturato dopo i consistenti danni subiti dal terremoto del 1976.
Attualmente è stato dichiarato Palazzo dell’arte, della cultura e del turismo: ospita l’Ufficio turistico di Spilimbergo e la Quadreria d’arte moderna e contemporanea Tono Zancanaro.

Duomo
L’edificazione del Duomo di Santa Maria Maggiore risale al 1284 e fu voluta dal signore di Spilimbergo Walterpertoldo. 
I lavori si protrassero fino circa al 1359, anche se il Duomo fu consacrato solamente nel 1453. 

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Affreschi nel presbiterio del Duomo di Spilimbergo

Costruito a ridosso dell’antica cinta muraria della quale inglobò una torre in seguito trasformata in campanile, presenta una singolare facciata adornata da sette oculi. L'ingresso principale è collocato però sul prospetto laterale valorizzato da un elegante portale in pietra realizzato nel 1376 da Zenone da Campione ed originariamente riservato all'entrata dei signori.
L’interno è suddiviso in tre navate ed il presbiterio è interamente decorato da un ciclo di affreschi trecenteschi di autore ignoto, ispirati all’opera di Vitale da Bologna nel duomo di Udine. Sulla parete destra sono dipinte storie dell'Antico Testamento, su quella sinistra storie della vita del Cristo, mentre la parete di fondo è dominata dalla scena della Crocifissione.

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Organo rinascimentale nel Duomo di Spilimbergo

Nella seconda campata della navata centrale potrete ammirare l'Organo rinascimentale del 1515 opera di Bernardino Vicentino da Venezia, decorato con tele e tavole dipinte dal Pordenone nel 1525. Le ante dell'organo contengono tre raffigurazioni: l’Assunzione di Maria quando le portelle sono chiuse, la Caduta di Simon Mago, nella portella aperta di sinistra e la Conversione di Saulo nella portella aperta di destra.
Nella navata destra è presente la Cappella del Rosario, dominata dalla pala Presentazione al tempio di Giovanni Martini racchiusa in una cornice dorata a motivi vegetali con medaglioni dipinti, opera di Gasparo Narvesa. 
Nella cripta è collocata l'arca sepolcrale di Walterpertoldo, morto nel 1382, signore di Spilimbergo e podestà di Treviso.

Chiesa di Santa Cecilia
Adiacente al Duomo sorge la Chiesa di Santa Cecilia, la più antica tra gli edifici religiosi cittadini. Non si conosce la data esatta dell'edificazione, ma la sua esistenza è documentata dal 3 dicembre 1271. 
Rimaneggiata più volte nel corso dei secoli, conserva al suo interno i resti di alcuni affreschi con cui era forse interamente dipinta: una Madonna con Bambino, Santa Maria Maddalena, l’Annunciazione e la Pala di Santa Cecilia, opera di Gasparo Narvesa risalente al 1595.

Castello
Il Castello di Spilimbergo è legato alla nobile famiglia carinziana Spengenberg. Nel corso del Medioevo fu oggetto di vari assedi mentre nei secoli successivi fu più volte distrutto e ricostruito, per cui risulta difficile capire come si presentasse nella sua struttura originaria.
Oggi è costituito da un agglomerato di residenze signorili, disposte ad anello attorno all’ampia corte centrale ed è circondato per metà da un fossato e per il resto è a picco sulla valle del Tagliamento. 
Dopo aver varcato la torre d’accesso, giungerete nel cortile sul quale sorgono i palazzi nobiliari: Palazzo Tadea, del 1566, fatto erigere da Bernardo e completato da sua moglie Tadea di Spilimbergo, Palazzo Ciriani oggi chiamato Furlan, Palazzo Troilo del XVI secolo utilizzato come carcere fino al 1968 e Palazzo Dipinto, l’edificio architettonicamente più scenografico del complesso castellano, ricostruito alla fine del Trecento su rovine preesistenti. La facciata è impreziosita da affreschi di cavalli e scudieri, Virtù Teologali e Cardinali e da due eleganti trifore, una in stile gotico e l’altra in stile rinascimentale.

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Castello di Spilimbergo

A nord del castello si trova il Palazzo di Sopra, sede del Municipio. Dal cortile del palazzo si ha una magnifica vista sulla valle del fiume Tagliamento.

Chiesa dell'Ancona
Scendendo dalla Piazza del Duomo verso il Tagliamento, si trova a metà costa la Chiesetta dell’Ancona.
Nel 1597 venne dedicata alla Madonna della Mercede, protettrice dalle insidie del guado del Tagliamento. In questo luogo si incontravano infatti mercanti e pellegrini che pregavano per la protezione ricevuta durante il loro cammino: per questo motivo nella chiesa venivano deposti gli ex voto, ora raccolti nell’archivio parrocchiale.
Grazie alla sua posizione panoramica sul Tagliamento, l’Ancona è considerata dagli abitanti di Spilmbergo la chiesetta degli innamorati.

La Rievocazione storica della Macia
Ogni anno ad agosto si tiene a Spilimbergo la Rievocazione della Macia, l’antica misura di lunghezza in uso già nel 1438. 
Per l'occasione le vie del borgo si animano di sbandieratori, musici, giullari, nobili, mercanti e popolani vestiti in abiti d’epoca ricreando l’atmosfera della vita quotidiana di inizio ’500.

Percorsi naturalistici a Spilimbergo
Il territorio di Spilimbergo è anche valorizzato dai Sentieri CAI che si snodano immersi nella natura tra corsi d’acqua e vallate. 
Se avete più giorni a disposizione, presso l'ufficio del Turismo potete richiedere una mappa dei sentieri unendo così la scoperta del patrimonio artistico a salutari percorsi di trekking, oppure seguire gli itinerari di turismo sostenibile proposti da Architetture-cammino intorno a Spilimbergo.

Dove dormire a Spilimbergo
A pochi chilometri da Spilimbergo, Villa Cigolotti a Vivaro è un'elegante ed antica dimora circondata da un meraviglioso giardino.

Libri in vacanza a Spilimbergo
Architetture-cammino intorno a Spilimbergo è una guida per conoscere il territorio intorno a Spilimbergo e le sue ricchezze storiche, architettoniche, artistiche e paesaggistiche attraverso un turismo sostenibile e percorsi pedonali.
Friuli Venezia Giulia è invece una guida completa della regione edita da Lonely Planet.

26 dicembre 2022
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