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Via degli Asini Brisighella |
Brisighella si sviluppa ai piedi di tre pinnacoli rocciosi, su cui sorgono la Rocca del XV secolo, il Santuario del Monticino dedicato alla venerazione di una sacra immagine in terracotta policroma, datata 1626, e la primitiva torre di Maghinardo Pagani da Susinana del 1290, poi divenuta la Torre dell’Orologio. Durante la sua carriera militare, Maghinardo combatté dalla parte della guelfa di Firenze nella battaglia Campaldino nel 1289, alla quale prese parte anche Dante Alighieri; in seguito però si schierò con i ghibellini di Romagna, Questa contraddizione certamente non piacque al Sommo Poeta che, nel Canto XXVII dell’Inferno, lo indicò, senza nominarlo espressamente, come il signore di Imola e Faenza dal contraddittorio comportamento politico. I tre colli, il borgo e la valle circostante poggiano sul gesso, protagonista indiscusso nelle facciate delle case, nelle scale scolpite, nei nomi delle vie e nella storia dei birocciai, gli antichi operai specializzati nell'estrazione del gesso che si trasportava con gli asinelli e le birocce, caratteristici carretti.
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La Via degli Asini vista dalla Piazza Marconi |
La via più famosa e fotografata di Brisighella è la Via del Borgo o Via degli Asini, un angolo medievale davvero suggestivo. Si tratta di una strada inglobata nelle abitazioni che riceve luce da una serie di finestre ad arco ed è sopraelevata rispetto alla piazza Guglielmo Marconi.
Non è sempre stata come la si vede adesso perché per molto tempo ha svolto la funzione di camminamento di ronda scoperto con ruolo difensivo. In seguito, quando nel quartiere si trasferirono i birocciai, venne coperta ed inglobata nella muratura degli edifici: di fronte agli archi collocarono le stalle, ai piani superiori le loro abitazioni e nei cameroni scavati nel gesso che si aprivano sulla piazza sottostante sistemarono invece le birocce.
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Uno scorcio del borgo dalle finestre ad arco di Via degli Asini |
Dalla Via degli Asini inizia anche la salita verso la Torre dell’Orologio e la Rocca Manfrediana. In fianco all'ingresso sinistro alla Via del Borgo c’è il Municipio costruito tra il 1824 e il 1828 in stile neoclassico. La più antica fonte pubblica del paese è La funtana di tri sbroff, cioè la fontana dei tre zampilli, alimentata dal 1490 dall’acqua della vicina vena del gesso. La Chiesa più importante di Brisighella è la Collegiata di San Michele Arcangelo, costruita nella seconda metà del XVII secolo. Al suo interno conserva numerose opere d’arte: una Madonna delle Grazie, S. Michele Arcangelo e un'Adorazione dei Magi.
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Il Municipio di Brisighella |
Ma in questo borgo, dove nacquero ben otto cardinali, gli edifici religiosi sono molti: la Pieve di San Giovanni in Ottavo, che si incontra ad un chilometro circa da Brisighella, è la Pieve più antica nella Valle del Lamone. Le sue origini vengono fatte risalire addirittura a Galla Placidia, figlia di Teodosio, che l’avrebbe fatta erigere con i resti di un tempio dedicato a Giove Ammone. È detta in ottavo perché collocata all‘ottavo miglio della strada romana che congiungeva Faenza con l’Etruria.
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Uno scorcio della Torre dell'Orologio |
Enogastronomia a Brisighella
Oltre ad ammirare le facciate color pastello dei palazzi, i balconi fioriti, le chiesette, gli scorci suggestivi e gli stretti vicoli, in una visita a Brisighella anche l’enogastronomia è una componente fondamentale: il prodotto principale è l'olio extra vergine d'oliva Brisighello, certificato DOP europeo. Ci sono poi i formaggi stagionati nelle grotte di gesso, i frutti come la Pera Volpina, il carciofo Moretto ed i vini autoctoni come Sangiovese, Trebbiano e Albana.
Nel corso dell’anno vengono organizzati molti eventi, tra cui Brisighella Medioevale 1413, rievocazione storica dell’anno di costituzione della contea di Brisighella e di Val d’Amone.
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Brisighella |
Come arrivare a Brisighella
In auto: autostrada A14 uscita Faenza, da qui prendere la strada statale 302, la famosa Faentina, ed in pochi chilometri si arriva al borgo.
In treno: fermata Imola, da qui si raggiunge Brisighella sulla linea Faenza Firenze.
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Uno scorcio da Via degli Asini |
Dove mangiare a Brisighella
I locali sono davvero molti, ma noi abbiamo preferito gustare una tipica piadina romagnola alla Bruschetteria Torre, in piazza Marconi. Il ristorante è un po' vintage, ma la location esterna è fantastica. La signora ci ha offerto anche i prodotti raccolti dal suo orto: ciliegie freschissime e pinzimonio di zucchine!
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La Via degli Asini |
Dove dormire a Brisighella
Se volete rimanere immersi nel fascino del centro storico di Brisighella anche per la notte, allora vi consiglio un appartamento tipico, con un bellissimo giardinetto roccioso, proprio in fianco alla Via degli Asini e si chiama appunto Casa degli Asini!
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La Bottega degli Asini |
1 Commenti
Bellissimo borgo e bellissimo articolo!
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